Storia di un'amicizia diventata famiglia (Peperone) di fatto
"A novembre fa buio troppo presto". Dicevo tra un cucchiaio di latte condensato e l'altro. Ero appena entrata nella mia nuova casa di Siena. Di solito della malinconia dei giorni troppi corti mi lamentavo con mamma, ma per la prima volta non era con me. Quella sera di novembre di 18 anni fa c'erano Rosanna e Linda, le mie nuove coinquiline. Stavamo per cenare con pasta al tonno, e per dessert té Earl Grey e Macine del Mulino Bianco, quando su radio Subasio partì una canzone, forse Lasciarsi un giorno a Roma. Pochi secondi dopo ero lì che saltavo e cantavo con queste due sconosciute a cui avevo appena affidato la mia annosa appocundria autunnale. Al piano di sotto Bruna la vecchia - così ribattezzata dagli altri inquilini della palazzina tardo-medievale di via Franciosa (tutti vecchi quanto lei) - si preparava ad entrare nelle nostre vite.
"Ocché mi berciate o citte costì?" ci urlò quando le aprimmo la porta.
Ci guardammo. "Che cazzo ha detto Bruna"?
Era il 1997, il primo anno di università, ancora non parlavo senese e di lì a poco avrei imparato che "ruoto" non è una parola italiana. E che, se è vero che le amiche te le scegli e non ti capitano come la famiglia, devi anche averci un po' di culo. E io avevo avuto culo.
Da quel giorno ne è passato di té Earl Gray con le Macine nelle tazze di via Franciosa.
Abbiamo imparato che 3 non è il numero migliore per essere migliori amiche, perché si finisce sempre per coalizzarsi due contro una.
Ci siamo rincorse in ciabatte di notte con pianti e urla che neanche i peggiori film di Muccino, di solito per colpa di Rosanna, che era una stronza.
E abbiamo sempre cercato di far pace in tempo per festeggiare il compleanno di Linda con le fragole fresche di maggio.
Abbiamo allagato casa di gavettoni.
Abbiamo scoperto che All Night Long di Lionel Richie era molto meglio di Lasciarsi Un Giorno a Roma, ma a Bruna non piaceva neanche quella.
Abbiamo creduto per anni che il Lambrusco ci ubriacasse, quando invece ci faceva solo addormentare.
Abbiamo avuto un pastore Maremmano con la sindrome del colon irritabile, una gatta obesa, un pesce di nome Rutto, un nido di api-muratrici in cucina.
Ci siamo dichiarate famiglia di fatto, "famiglia Peperone" per l'esattezza.
Ci siamo salvate e ci siamo ferite. Ci siamo adottate e poi separate per andare a vedere il mondo.
Oggi viviamo a migliaia di chilometri di distanza. Rosanna su un'isola da cui non è facile volare via, Linda sempre su un aereo per lavoro. I nostri figli parlano lingue diverse, ma in qualche modo si capiscono. Ci coalizziamo contro le altre amiche, quelle "nuove". Le sceneggiate mucciniane ormai le facciamo negli aeroporti, quando dobbiamo dirci "a presto" sapendo che non sarà proprio presto. A farci addormentare non serve più il Lambrusco, ora bastano i nostri 4 figli e possiamo permetterci vini migliori (amen). Abbiamo imparato che se 3 non è il numero perfetto per essere migliori amiche, 7 lo è certamente.
Nessuna di noi è giovane come eravamo quella sera di novembre, ma l'amicizia, quella, non è invecchiata neanche di un anno. È solo diventata maggiorenne. Certo, quando siamo tutti e 7 non cantiamo più All Night Long, non ancora. Ma Patos, Pollos y Gallinas van, London Bridge is falling down e Nella vecchia fattoria ci vengono benissimo. Se solo Bruna potesse sentirci._TIW
Story of a friendship turned into a de facto (Peperone) family
"In November it gets dark too early" I was saying eating condensed milk spoon after spoon. I had just moved into my new house in Siena. I used to complain with my mum about the melancholy that shorter days generate in me, but for the first time she wasn't there with me. On that November evening of 18 years ago Rosanna and Linda were there, my new flatmates. We were about to have dinner with tuna pasta and for dessert Earl Grey tea and Mulino Bianco biscuits, when Radio Subasio started playing a song, maybe Lasciarsi un giorno a Roma. After a few seconds I was jumping and singing with these two strangers with which I had just shared my long-standing autumnal blues. Underneath our dancing feet "Bruna the old" - so named by the other tenants of the medieval building (all as old as her) - was about to make her entrance into our lives from the flat downstairs.
(I will use shakespearian English to translate the Siena's dialect as people from Tuscany firmly believe that theirs is the finest and oldest language in Italy) "Ho thou dram distaff, what art thou screaming about?" she shouted standing on our doorstep.
We looked at each other: "What the hell did Bruna say?!"
It was 1997, first year at University, I still couldn't speak Siena's dialect and shortly I would have discovered that "ruoto" is not an Italian word. And I would have learnt that it's true that you can choose your friends, while you can't choose your family. But you also have to be bloody lucky with finding the right friends. And I had been bloody lucky.
Since that day lots of Earl Grey and Macine biscuits passed through our mugs in Via Franciosa.
We have learnt that 3 is not the best number to be best friends, because 2 will always team up against the other one.
We ran after each other in slippers in the street, at night, crying and screaming like not even in the worst Muccino's movies. Usually because of Rosanna, she was a bitch.
And every time we tried to make it up on time to celebrate Linda's birthday with fresh strawberries in May.
We flooded the flat with water balloons.
We found out that All Night Long by Lionel Richie was much better than Lasciarsi Un Giorno a Roma, although Bruna didn't like that one either.
We believed, for years, that Lambrusco wine gets us drunk, but it would just put us to sleep.
We have had a Maremma sheepdog with irritable bowel syndrome, an obese pussycat, a gold fish called Burp, a mud dauber wasps nest in the kitchen.
We proclaimed ourselves a de facto family, "Peperone family" to be precise.
We saved each other, we hurt each other. We adopted each other, then left each other to go and see the world.
Today we live miles away from each other. Rosanna on an island from where its'hard to fly away, Linda always flying away for work. Our children speak different languages but understand each other. We team up "against" the other friends, the new ones. We become Muccino's drama queens in the airports, when we have to say "see you soon" knowing that it won't be very soon. We don't need Lambrusco anymore to go to sleep, our 4 children are enough and we can finally afford a better wine. We learnt that if 3 is not the perfect number to be best friends, 7 certainly is.
None of us is young like on that November night, but our friendship, that one, didn't age a single year. Of course when it's the 7 of us together we don't sing All Night Long, not yet. But we are amazing at singing Patos, Pollos y Gallinas van, London Bridge is falling down and Nella vecchia fattoria. If only Bruna could hear us._TIW
Historia de una amistad convertida en "familia (Peperone) de hecho"
"En noviembre anochece demasiado pronto", decía yo entre una cucharada y otra de leche condensada. Acababa de entrar en mi nueva casa en Siena. De la melancolía de los días demasiado cortos solía quejarme con mi mamá, pero por primera vez ella no estaba conmigo. Aquella noche de noviembre de hace 18 años estaban Rosanna e Linda, mis nuevas compañeras de piso. Estábamos a punto de cenar pasta con atún y de postre té Earl Grey y galletas de nata, cuando en la radio pusieron la canción Lasciarsi un giorno a Roma. En pocos segundos estaba saltando y cantando con estas dos desconocidas a las que acababa de confesar mi anual "appocundria" (hipocondría en napolitano) otoñal. En el piso de abajo Bruna la vieja - así nombrada por los demás inquilinos del edificio tardo-medieval de la calle Franciosa (todos viejos cuanto ella)- estaba a punto de entrar en nuestras vidas.
"Ocché mi berciate o citte costì?" ("Porque gritáis tanto chicas?", en dialecto senese) nos gritó en cuanto le abrimos la puerta.
Nos miramos: "que coño ha dicho Bruna?"
Era 1997, el primer año de universidad, yo aún no hablaba senese y en breve aprendí que algunas palabras que consideraba italianas no lo eran. Y que, si es cierto que las amigas las eliges a diferencia de la familia, también tienes que tener mucha suerte. Y yo la tuve.
Desde aquella noche han pasado muchas tazas de té Earl Gray con galletas en la calle Franciosa. Aprendimos que 3 no es el mejor número para ser mejores amigas ya que al final siempre dos conspiran contra uno. Nos hemos buscado corriendo en pantuflas, gritando y llorando como en las peores películas de adolescentes, casi siempre por culpa de Rosanna, la cabrona de la situación. Y siempre hemos intentado hacer las paces justo a tiempo para celebrar el cumpleaños de Linda con las fresas frescas de mayo. Hemos inundado casa con globos de agua. Hemos descubierto que "All Night Long" de Lionel Richie era mucho mejor que "Lasciarsi Un Giorno a Roma", aunque a Bruna tampoco le gustaba esa. Durante años creímos que él Lambrusco nos emborrachaba cuando en realidad nos dejaba dormidas. Tuvimos una perrita pastor de Maremma con síndrome de colon irritable, una gata obesa, un pez de nombre Eruto, un nido de abejas en la cocina. Trabajamos en restaurantes rivales, yo por supuesto en el peor de ellos. Nos hemos declarado familia de hecho, familia Peperone por la precisión. Nos salvamos y nos herimos mutuamente. Nos adoptamos la una a la otra para luego separarnos para ver mundo. Hoy vivimos a miles de kilómetros de distancia. Rosanna en una isla de la cual no es fácil irse, Linda siempre subida en un avión por trabajo. Nuestros hijos hablan lenguas diferentes, pero de alguna manera se entienden. Conjuramos contra las demás amigas, las "nuevas". Las tragedias de adolescentes ahora las hacemos en los aeropuertos cuando tenemos que decirnos "hasta pronto" conscientes de que no será tan "pronto". Para dormirnos ya no sirve el Lambrusco, son suficientes nuestros 4 hijos y además podemos permitirnos vinos mejores (amen). Hemos aprendido que si 3 no es el mejor número para ser amigas, seguramente lo es 7. Ninguna de nosotras es joven como aquella noche de noviembre pero nuestra amistad no ha envejecido. Claro cuando somos 7 ya no cantamos "all Night Long", todavía no, pero "Patos, Pollos y Gallinas van" "london bridge is falling down" y "Nella vecchia fattoria" nos vienen de fábula. Si solo estuviera Bruna a escucharnos._TIW