Anche le femministe mettono il rossetto (e vestono le figlie di rosa)
Fino all’anno scorso l’ultimo film di principesse della Disney che avevo visto era La Sirenetta, anno 1989. Poi è arrivata mia figlia e con lei Frozen. Per quanto la mia mente continui a rifiutarsi di memorizzare chi delle due protagoniste sia Anna e chi Elsa, posso tranquillamente dire di averlo visto più di quanto abbia visto Pretty Woman, Notting Hill e Dirty Dancing messi assieme. Quest'anno non c’è stata festa di compleanno di bimbi che non avesse le facce di queste due stampate sulla torta, sugli inviti, sui palloncini, sui tovaglioli, sui piattini, sulle cupcakes. Le povere Hello Kitty, Minnie Mouse, Masha e Dora l’esploratrice sono state messe in un angolino; giusto Peppa Pig ha tenuto botta grazie al suo grugnito ipnotico. Capirete allora che quando ho letto la lettera di una mamma inglese alla rubrica “Chiedi a una femminista” della rivista Stylist dal titolo: “Mia figlia di 4 anni veste solo di rosa e vuole essere una principessa, dove ho sbagliato?” mi sono subito sentita chiamata in causa.
Signora femminista, mia figlia di 2 anni non solo crede di essere una principessa, ma inizia a cantare Let it go ogni volta che le metto un vestito o un tutù o un cerchietto nei capelli, si farà mai rispettare dagli uomini?. La signora femminista in questione, Katharine Busby, per fortuna non è un’integralista, a differenza della mamma che le ha scritto. E’una che ha scoperto di essere femminista quando ha capito che per esserlo non doveva rinunciare al rossetto, ma che sarebbe stata libera di farlo se un giorno avesse voluto. Quindi Miss Busby ha tranquillizzato la mamma dicendole che non ha sbagliato nulla e concludendo che – come dimostra il libro Pink Brain Blue Brain, del professor Lise Eliot riferendosi ad uno studio svedese - un giorno sua figlia la sorprenderà, magari mettendosi a giocare con un trattore. Per quanto riguarda mia figlia, è vero che Frozen ci ha un po’ ucciso e anche che alle bambine piace il rosa perché i signori del marketing hanno deciso così. Ma è anche vero che:
- se la Sirenetta si era venduta la voce a una strega-piovra obesa pur di avere due gambe con cui andare a sedurre il suo principe, Anna scopre alla fine di Frozen che il suo principe è un uomo di niente ed Elsa resta felicemente zitella e più potente di qualunque altro uomo del suo reame.
- Ci sono campagne come Let Toys Be Toys e Let Books Be Books o il meno sobrio Pink Stinks , "il rosa puzza", che stanno cercando di ribaltare gli stereotipi del rosa e dell’azzurro per giochi, libri e vestiti. Nonché la personale battaglia di Kim Kardashian affinché il nero diventi il nuovo colore per i guardaroba di maschi e femmine come lo è per la sua North e il suo Kanye.
- Insomma qualcosa sta cambiando. Ma infondo, in un mondo in cui c’è ancora bisogno di femministe e in cui ci hanno appena ricordato che solo il 6% dei 200 super manager americani più pagati sono donne, fare la principessa non è poi una cattiva idea di carriera. Certo un po’ irrealistica, ma almeno quanto quella di bambini che da grandi vogliono fare il dinosauro o il supereroe che sconfigge i cattivi.
- Allora secondo me possiamo, ancora per qualche anno, lasciare i nostri figli sognare di diventare principesse, dinosauri e supereroi. Anche perché poi iniziano a sognare di essere Taylor Swift e Cristiano Ronaldo. Non so, fate voi._TIW
Feminists wear lipstick (and their daughters sometimes wear pink)
Until last year, the last Disney film about princesses I had seen was The Little Mermaid, dated 1989. Then my daughter discovered Frozen. As my mind continues to refuse to remember who Anna is and who Elsa is, I can safely say I have watched Frozen more times than I have watched Pretty Woman, Notting Hill and Dirty Dancing put together. There was not a single kids birthday party last year where the faces of these two were not printed on cakes, invitations, balloons, napkins, plates and even on cupcakes. Poor Hello Kitty, Minnie Mouse, Masha and Dora the Explorer were put in a corner; only Peppa Pig has maintained its supremacy thanks to her hypnotic grunt. So you will understand that when I read a letter from an English mother to the column "Ask a feminist" of Stylist magazine entitled: "My 4 year old daughter wears only pink and loves princesses, what did I do wrong?" I immediately felt for that personal.
Mrs. feminist, my 2 year old daughter starts singing Let it go every time I put a dress or a tutu on her or a headband in her hair, will she ever be respected by men?. The feminist lady in question, Katharine Busby, fortunately is not a fundamentalist like the mum that asked the question. She became a feminist when she realised she did not have to chuck away her lipstick, but she had the choice to do so should she wish. So she reassured the mother telling her that she did not do anything wrong and concluded that - as evidenced from the book Pink Brain Blue Brain by Professor Lise Eliot referring to a Swedish study - one day her daughter will surprise her, maybe by starting playing with a tractor. As for my daughter, it is true that Frozen has a bit 'killed us and also that girls like pink because the masters of marketing have decided so. But it is also true that:
- If the little mermaid had sold her voice to an obese witch-octopus just to have two legs with which to go and seduce her Prince Charming, Anna discovers in the end that her prince is a bastard and Elsa remains happily unmarried and more powerful than any another man in her realm.
- There are campaigns such as Let Toys Be Toys and Let Books Be Books or the less politically correct Pink Stinks, that are trying to overturn stereotypes of pink and blue for games, books and clothes. As well as the personal battle by Kim Kardashian to make black the new colour for boys and girls wardrobes as it is for her little North and Kanye.
- In a world where there is still need of feminists and in which we have just pointed out that only 6% of the 200 highest paid American CEO are women, thinking of becoming a princess is not a bad career idea. It might be unrealistic, but equally unrealistic as becoming a superhero or a dinosaur to defeat the bad guys.
- I think we can let our children dream, for a couple of years more, to become princesses, dinosaurs and superheroes. Also because then they will start dreaming of becoming Taylor Swift and Cristiano Ronaldo. I don't know if I'm ready for that._TIW