Pancake/Sanguinaccio Day: metti del sangue di porco nella frittella
A casa mia oggi è Martedì Grasso, ovvero l’ultimo giorno concesso per accumulare grasso prima di affrontare i digiuni della Quaresima. Digiuno che, da che ho memoria, non ho mai visto fare a nessuno. Ma non sia mai che arriviamo a Pasqua sciupati, e quindi l’abbuffata preventiva classica prevede il seguente menù: lasagne, chiacchiere, migliaccio e sanguinaccio. Le prime sono internazionalmente conosciute, almeno nelle varianti pezzottissime di Jamie Oliver (No, Jamie io ti voglio assai bene e le tue lasagne sono pure saporite eh, ma quella “crema bianca” che dici tu è la besciamella, non la panna e mammt con le acciughe e chitebbib. Ah e il butternut squash non esiste proprio, grazie). Le chiacchiere sono straccetti di pasta appena appena dolce, generosamente fritti e croccantemente cosparsi di zucchero a velo che portano altissima dipendenza e altissimo colesterolo. Il migliaccio è una sorta di cheescake come la farebbe una mamma del sud Italia (ma che r’è sta cischeic?), cioè con ricotta, semolino e OTTO uova (però è leggero eh, senza burro). Dulcis in fundo il sanguinaccio. Posso dire tranquillamente che se non avessi assistito di persona alla scena di zia Giovanna che si arrampica su uno sgabello per riuscire a mescolare in un pentolone del SANGUE DI PORCO che bolle con del cacao magro, non crederei mai alla sua esistenza. Almeno non nel 21esimo secolo. Il risultato è una crema di cioccolato densa che si mangia coi savoiardi ed è “aromatizzata al sangue di maiale”. Eppall’ aromatizzata. Comunque, come direbbe mio padre, poteva andar peggio, poteva essere sangue senza manco la cioccolata.
A casa mia adottiva, qui a Londra, invece, è Shrove Tuesday, ovvero il martedì in cui si confessano i peccati. Diciamo che mentre noi ci preoccupiamo di accumulare riserve di grasso, gli inglesi vogliono essere sicuri di arrivare a Pasqua più leggeri, dopo aver scaricato tutti i loro peccati. E mentre noi ci schiattiamo di lasagne, chiacchiere e migliaccio (sul sanguinaccio passo), loro dichiarano il Pancake Day, ovvero il giorno della frittella. Niente di meno un giorno intero a fare frittelle? Sì. Pare che dietro il giorno della frittella ci siano due storie. La prima è che sia una sorta di rito culinario per scacciare il diavolo dell’inverno e portare la primavera e il sole, di cui la rotonda pancake è simbolo. Oggi gli è andata di culo e il sole è arrivato, ma mi pare evidente che da queste parti il rito non funzioni di regola. Quindi la seconda teoria è che dietro la frittella ci sia la stessa filosofia del sanguinaccio & company: liberarsi, cucinando, di tutti i cibi grassi prima di affrontare il digiuno di cui sopra. Quindi se loro si liberano del burro, noi ci liberiamo del SANGUE DI PORCO. Non fa una piega._TIW
Ps. Nella civilissima Svezia, per non far dispiacere a nessuno, fanno la pancake con sangue di maiale, blodplättar. Sono certa che a zia Giovanna verrebbero benissimo.
Pancake/Sanguinaccio Day: put some pork blood on the pancake
Back home today is Fat Tuesday, which is the last day allowed to accumulate fat before facing the fasts of Lent. Fasting, which I've never seen anyone do. But Even so, we don’t want to arrive at Easter too skinny, that is why our Fat Tuesday binge provides the following menu: lasagne, chiacchiere, Migliaccio and Sanguinaccio. The first are internationally known, at least in the fanciful variations of Jamie Oliver (No, Jamie I love you very much and your lasagna are also tasty, but the "white cream" that you mention is Béchamel sauce, not crème fraiche with anchovies. Oh, and butternut squash does not exist, thanks). Chiaccere (chatters) are strips of dough just barely sweet, made crunchy by deep frying them and generously sprinkled with powdered sugar, leading to high dependence and high cholesterol. The Migliaccio is a kind of cheesecake as a mom from southern Italy would make it (but uat is dis cischeic?), that is, with ricotta cheese, semolina and EIGHT eggs (though it is light eh, no butter ). Last but not least the Sanguinaccio. I can safely say that if I had not personally witnessed the scene of Auntie Giovanna climbing on a stool to be able to mix in a pot of boiling PORK BLOOD with cocoa, I would have never believed in its existence. At least not in the 21st century. The result is a thick chocolate mousse that you eat with ladyfingers“flavored with pig's blood". . However, as my father would say, could be worse, could be blood without even chocolate.
Here in my adoptive home in London, it is Shrove Tuesday, the day on which people confess their sins. So basically while we strive to accumulate fat reserves, the British want to be sure to arrive at Easter lighter, after downloading all their sins. And while we stuff ourselves with lasagna, chiacchiere and migliaccio (on the sanguinaccio I pass), they declare Pancake Day. Nothing less than a full day making pancakes? Yes. It seems that behind Pancake Day there are two stories. The first is that it is a kind of culinary ritual to drive away the devil of winter and bring the spring and the sun, whose symbol is the round pancake. Today it’s a lucky day and the sun has come, but it seems clear that here the ritual does not always work. So lets move to the second theory: behind the pancake there is the same philosophy of the sanguinaccio & company: dispose, by cooking, of all fatty foods before fasting. So if they dispose of butter, we get rid of PORK BLOOD. It makes totally sense._TIW
Ps. In civilised Sweden, to make everybody happy, they make pancakes with pork blood, the blodplättar. I'm sure Auntie Giovanna would be great at it.