Niente figli, grazie. A parte la mia
L’unica cosa che odio più dei bambini sono i loro genitori. Questa affermazione sobria di Geoff Dyer è riportata dal New York Times in un articolo ispirato al nuovo libro curato da Meghan Daum “Egoisti, superficiali ed egocentrici - sedici scrittori sulla decisione di NON avere figli”. Tra i 16 scrittori sfigliati c’è anche Dyer, che non è un fesso eh, ha vinto anche dei premi. A me dopo questa, Dyer mi sta irrimediabilmente sulle palle, ma quelli che non vogliono avere figli li capisco benissimo.
- Ci hanno fatto passare la voglia di fare figli bombardandoci col pancione di Blake Lively, con gli outfit premaman di Kate Middleton, con quelli rock n roll della piccola North West Kardashian che ognuno basterebbe a sfamare i bambini siriani, con il mistero sul nome della figlia di Eva Mendez e Ryan Gosling che fondamentalmente ancora non sappiamo.
- Non è umano che un passeggino costi 1000 sterline e che un asilo ne costi 1700 al mese. Né che per fare una festa di compleanno per bambini tu debba pagare una wedding planner.
- Non vogliamo cedere alla psicosi di provare tutte le aree giochi della città, o ai gruppi di mamme che si raccontano delle cacche e delle pappe mentre i bambini si menano per chi debba giocare con la cucina di Peppa Pig.
- Bestemmiamo su ogni aereo che condividiamo con bambini urlanti.
- Ci piace sentirci zie e zii di figli degli altri, di crederci quelli che sanno vivere, quelli che viaggiano, che appena usciti da lavoro vanno direttamente al bar a fare mattina con gli altri amici sfigliati.
- Siamo egoisti, vogliamo fare shopping per noi stessi, non da Prenatal.
- Siamo ansiosi: Oddio e se lo faccio cadere e si rompe? E se lo dimentico sotto la cassa del supermercato? E se resto chiusa nell’ascensore con lui. Come sarebbe che dipende da me? E io, mo’ da chi dipendo?
- Abbiamo sorelle che sono sempre state quelle “brave con i bambini” mentre noi no.
- Il nostro orologio biologico si deve essere rotto, a volte non ci ricordiamo neanche quanti anni abbiamo.
Sono con voi, amici sfigliati, completamente. Anche ora che ho una figlia che è l’amore della mia vita e che ha preso possesso assoluto del mio letto, del mio account Instagram e dei miei sogni. Però non ve ne uscite con “Eh ma quando io ero bambino negli anni 70 allora sì che si potevano crescere i figli”. O “perché a New York c’è lo smog e disuguaglianza sociale e il mondo è sovrappopolato”. Sì, e le cavallette? La disuguaglianza sta anche nel fatto che un uomo, a 70 anni può sempre cambiare idea e procreare con l’aiuto di una 30enne. Una donna difficilmente può. E allora non c’è mica bisogno di dare la colpa a calamità sociali e naturali. Avete tutto il diritto di non avere figli, e non c’è neanche bisogno di odiare quelli degli altri caro Geoff, a parte quelli che urlano in aereo, chiaro._TIW
No kids for me, thanks. Except for mine.
The only thing I hate more than children are parents. This nice statement by writer Geoff Dyer reported by the New York Times in an article inspired by the new book by Meghan Daum "Selfish, Shallow, and Self-Absorbed: Sixteen Writers on the Decision Not to Have Kids." Among the 16 childfree writers there is also Dyer, who is no fool, he won a couple of prizes. But after what he said I can’t stand him, but totally understand not wanting to have children.
- The media killed our desire to have children by bombarding us with Blake Lively's bump, with the maternity outfits of Kate Middleton, with the rock n roll outfits of North West Kardashian (each outfit valued at the same amount it would take to feed all Syrians children), with the mystery of Eva Mendez and Ryan Gosling's daughter’s name, that we still don’t know.
- It’s ridiculous that a pushchair costs £1000, nursery is £1700/month and to throw a kids birthday party you have to hire a wedding planner.
- We do not want to yield to the FOMO (fear of missing out) that pushes parents to try all the play areas in the city or join groups of mothers that talk about poop and potties while their children fight over the Peppa Pig kitchen.
- We curse on every plane that we share with screaming children.
- We like to be the aunties and uncles of other people’s children, to believe that we are the ones that know how to live, those who travel, who after work go straight to the bar with other childfree friends.
- We are selfish, we want to shop for ourselves, not in Mothercare.
- We are anxious: Oh God, what if the kid falls and breaks? If I forget him at the supermarket checkout? If I get stuck in the elevator with him? What do you mean he depends on me? Who do I depend on now?
- We have sisters who have always been the "good with kids" while we are not.
- Our biological clock must be broken, sometimes we do not even remember how old we are.
I'm with you, childfree friends. Even now that I have a daughter who is the love of my life and who took absolute possession of my bed, my Instagram account and my dreams. But please don’t come up with "Oh, but when I was a kid in the 70's then, yes you could raise children". Or with "because in New York there is pollution and social inequality and the world is overpopulated." Yes, and when the locusts invasion? Inequality is also in the fact that a man, at 70 can always change his mind and have children with the help of a 30 year old girlfriend. A woman can hardly do the same. So there is not need to blame social and natural disasters. You all have the right not to have children, and there is no need to hate other people’s kids dear Geoff, except those who scream on the plane, of course._TIW