Indovina chi viene a cena
I miei genitori e i miei suoceri anche prima di condividere una nipote, avevano in comune un sacco di cose. La passione per le serie tv Montalbano e Fargo, l’andare ai cineforum, la lettura di decisamente troppi libri, la pillola per la pressione, l’essere nati nel 20esimo secolo. Mi sembrava che condividessero abbastanza per potersi incontrare, con me nelle vesti di Olga Fernando. E in ogni caso non avevano scelta, ormai erano diventati consuoceri agli occhi di Allah. Quindi una gelida mattina del 19 dicembre 2012, io, la mia panza, l’arabo-anglo-africano e i coniugi Simeone-Rocco ci mettiamo nella macchina da Londra verso Nottingham dove vivono i coniugi Makki. L’invito era per un non ben precisato “meal”, pasto, che presumibilmente, arrivando noi alle 11.30, sarebbe stato il pranzo. In realtà:
- mia madre fuma troppe sigarette e beve troppi caffè per poter resistere in una casa smoke free dove non sanno fare il caffè per più di mezz’ora senza sviluppare sintomi della sua leggendaria colite nervosa.
- mio padre se messo davanti a qualcosa da leggere (libro/quotidiano/email/sms) assume quella che la mia amica Federica ha ribattezzato “modalità Ermanno” ovvero una sorta di trans che lo esclude dal resto del mondo. Per cui quando mio suocero gli ha dato da sfogliare un libro fotografico sul Sudan in segno di pace lo abbiamo perso per tre ore.
- mia suocera – che di solito cucina egregiamente - avendo ricevuto dal figlio l'avvertimento che gli apparati digerenti italiani sono più delicati e una lista di cibi proibiti, ha optato per verdure bollite buttate a caso in un cous cous senza né spezie né condimenti.
- mio suocero aveva programmato il pranzo sul fuso orario sudanese ovvero alle 18.
Il risultato è stato che:
- Mia madre è scesa giù a fumare in giardino 7-8 sigarette di fila nonostante fosse in corso una tempesta di vento. Da quel giorno ogni volta che vado a Nottingham si raccomanda: copriti bene che quello è il posto più ventilato in cui sia mai stata. Ma nonostante la colite non l'ho mai vista mangiare tanto in vita mia.
- Mio padre, finito il libro, si è seduto a tavola morto di fame ma dopo 5 minuti ha ricevuto un sms dalla sorella che gli annunciava la nascita di un nipote per cui è ricaduto in “modalità Ermanno”.
- Io per le oltre 6 ore passate ad aspettare il pranzo-cena ho tradotto di più di quanto la Fernando abbia fatto in tutti gli anni di Maurizio Costanzo Show.
Da allora non si sono più incontrati, ma ora hanno altre due cose in comune. La quadrilogia di Elena Ferrante e Duolingo, la app con cui mio padre sta cerando di imparare l’inglese e mia suocera l’italiano. Quindi io non servo più. Per il prossimo incontro metto i miei su un treno per Nottingham con una parmigiana di melanzane pronta, solo da riscaldare._TIW
Guess who is coming to dinner
My parents and my in-laws, even before sharing a granddaughter, shared a lot of things. The passion for the TV series Montalbano and Fargo, going to the cinema, the ability to read way too many books, blood pressure medication, being born in the 20th century. It seemed to me that they shared enough to be able to meet each other, with me in the role of Olga Fernando (the most famous interpreter in Italian talk shows). And in any case they had no choice, they were now parents-in-law, in the eyes of Allah. So on a cold morning of December 19, 2012, I, my bump, the Arab-Anglo-African and the Simeone-Rocco's got in the car in London directed to Nottingham where the Makki's live. The invite was for an unspecified "meal", presumably lunch as we were arriving at 11.30am. The truth is that:
- My mum smokes too many cigarettes and drinks too much coffee to resist a smoke free home where they do not know how to make coffee for more than half an hour without developing symptoms of her legendary nervous colitis.
- My dad if put in front of something to read (book/newspaper/email/sms) assumes what my friend Federica has dubbed "Ermanno mode" a sort of trance that excludes him from the rest of the world. So when my father-in-law gave my dad a photo book on Sudan as a sign of peace we lost him for three hours.
- My mother-in-law - who usually cooks very well - having been advised by her son that Italian digestive systems are more delicate and having been given a list of forbidden foods, opted for boiled vegetables thrown together at random in a cous cous without spices or condiments.
- My father in law had planned lunch on Sudan time, at 6pm.
The result was that:
- My mother went down into the garden to smoke 7-8 cigarettes in a row despite there was a wind storm. Since that day, every time I go to Nottingham she says: cover yourself well! That is the windiest place I've ever been to. Anyway, despite her colitis I've never seen her eating so much.
- My father, finished the book, he sat at the table starving but after 5 minutes he received a text message from his sister who announced the birth of a grandson so he fell back into "Ermanno mode".
- I, for over 6 hours spent waiting for the lunch-dinner, translated more than Olga Fernando has ever done in her 20 year tv career.
Since then they have never met again, but now they have other 2 things in common. The Elena Ferrante tetralogy and Duolingo, the app with which my father is trying to learn English and my mother-in-law Italian. So they don't need me anymore. For the next meeting I will just put my parents on a train to Nottingham with a parmigiana in hand, it just needs heating._TIW